TITOLO II CAPO 3 e CAPO 6 (TURISMO): MAGGIORAZIONE INCENTIVI E NUOVI BENEFICIARI
Modifiche avvisi per Titolo II Capo 3 e Capo 6 (turismo): sostegno alle imprese pugliesi con maggiorazione incentivi ed introduzione di nuovi beneficiari.
Con Delibera di Giunta Regionale n. 1244 del 22 luglio 2021 pubblicata sul BURP n. 99 del 02 agosto la Regione Puglia ha posto in essere delle modifiche al Regolamento Regionale n. 17/2014 che stabilisce le regole di base dei principali bandi attualmente operativi sul territorio della regione Puglia a supporto del tessuto imprenditoriale.
Le modifiche all’Avviso Titolo II Capo 3 (D.D. n. 735 del 01/10/2021) e Titolo II Capo 6 (D.D. n. 736 del 01/10/2021) sono state pubblicate sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 124 del 01/10/2021 e rese operative. Sono previste, dunque, più agevolazioni a fondo perduto per le piccole e medie imprese e incentivi anche per le farmacie e per i distributori di carburante generato da fonti alternative e pulite.
Agevolazioni
Il Titolo II è uno dei principali strumenti finanziari che la Regione Puglia in questi ultimi anni ha messo in campo per agevolare programmi di investimento, organici e funzionali, sia in ambito produttivo/commerciale e di servizi che in quello dello sviluppo turistico. Nello specifico:
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Titolo II – Capo III
Lo strumento favorisce lo sviluppo delle attività economiche delle PMI, facilitandone l’accesso al credito. Rende possibile anche l’acquisto di suoli, macchinari, impianti e attrezzature, la realizzazione di opere murarie, l’investimento per la prevenzione dei rischi, per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro, le spese di progettazione ingegneristica, l’acquisto di programmi informatici e di brevetti e licenze. Agevola investimenti tra 30 mila e 4 milioni di euro per le medie imprese e tra 30 mila e 2 milioni per le micro e piccole imprese.
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Titolo II Turismo – Capo VI
L’intervento permette di ampliare, ammodernare e ristrutturare le strutture turistico-alberghiere (inclusi gli alberghi diffusi), ma anche di realizzare o rinnovare stabilimenti balneari e approdi turistici, di creare strutture alberghiere, ristrutturando immobili storici. Agevola investimenti tra 30 mila e 4 milioni di euro per le medie imprese e tra 30 mila e 2 milioni per le micro e piccole imprese.
Con la suddetta delibera, sono stati apportati miglioramenti ed integrazioni che rendono ulteriormente appetibile l’utilizzo di queste agevolazioni:
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Incremento del contributo a fondo perduto
Per il Titolo II Capo 3, che si rivolge ad imprese micro, piccole e medie che operano principalmente nei settori del commercio, dell’artigianato e del manifatturiero, il contributo aggiuntivo spettante in conto impianti, con il solo riferimento agli investimenti in Macchinari ed Attrezzature, passa dall’attuale 20% al 35% per le piccole imprese (sino ad un massimale di 700.000 euro) e al 30% per le medie imprese (sino ad un massimale di 1,2 milioni di euro). Per le imprese che possiedono il Rating di legalità l’importo massimo del contributo in conto impianti è elevato a 1,3 milioni di euro per le aziende di media dimensione e a 800 mila euro per le piccole (contro i 900 mila e 500 mila euro della previgente disciplina).
Per il Titolo II Capo 6 (turismo) l’incremento del contributo in conto impianti avviene per il programma di investimenti nel suo complesso e non solo agli investimenti in macchinari ed attrezzature, sempre con le intensità ed i massimali sopra descritti.
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Tipologia di spese
Rientrano tra le spese ritenute ammissibili, oltre a quelle capitalizzate, quindi rientranti tra i cespiti con funzionalità ed utilizzo pluriennale, anche le spese in Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale anche se non capitalizzate, quindi considerate nella contabilità di impresa come spese di gestione annuali.
Inoltre sono ammissibili sia gli investimenti in “Attivi Materiali” che quelli in “Attivi Immateriali”.
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Beneficiari
Potranno avvalersi delle agevolazioni del Titolo II Capo 3 anche le farmacie e le imprese di commercio al dettaglio di carburante purché si tratti di combustibile alternativo quale gas naturale, biogas, idrogeno, elettrico, biocombustibile, combustibili sintetici.
Come funzionano
Le due misure regionali, gestite da Puglia Sviluppo in qualità di organismo intermedio, prevedono l’azione congiunta di più attori, da un lato le banche e i confidi, dall’altro la Regione Puglia. Le domande vengono presentate ad un confidi o ad una banca accreditata i quali, fatte le proprie valutazioni sul merito creditizio, concedono il finanziamento ed in seguito inviano alla Regione e a Puglia Sviluppo la richiesta di ammissione alle agevolazioni regionali.
Queste ultime consistono in un contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi del finanziamento bancario e in un contributo aggiuntivo per nuovi macchinari e attrezzature (Titolo II Capo 3) o per l’intero investimento (Titolo II Capo 6).
link di riferimento Sistema Puglia
Ultimo aggiornamento 06/10/2021