BONUS IDRICO: CHIARIMENTI DAL MITE
Bonus idrico, nell’attesa della piattaforma attraverso la quale richiederlo, il Ministero della Transizione Ecologica (MITE) fornisce chiarimenti con la pubblicazione delle FAQ.
Nell’attesa della messa in rete della piattaforma dedicata, attraverso la quale sarà possibile allegare la documentazione per richiedere il bonus idrico, il Ministero della Transizione Ecologica mette a disposizione, sul proprio sito istituzionale, un’area dedicata, con una serie di FAQ aggiornate sulla base delle richieste di chiarimento ad oggi pervenute.
L’obiettivo è quello di fornire agli utenti il supporto necessario per un confronto sulle questioni più specifiche e tecniche, in funzione del buon esito della domanda, che potrà essere caricata in piattaforma nel mese di gennaio 2022.
È inoltre disponibile online il ‘”Modello esercente bonus idrico”’, tramite il quale il venditore certifica le modalità di pagamento, le tipologie di beni acquistati e il totale della spesa effettuata dal beneficiario per la quale si chiede il rimborso, come richiesto all’articolo 4, comma 8 del D.M. n. 395/2021.
Chiarimenti
L’agevolazione consiste in un rimborso, riconosciuto nel limite massimo di 1.000,00 euro, alle persone fisiche residenti in Italia, per le spese sostenute dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021, per interventi di efficientamento idrico.
Tra i chiarimenti pervenuti in merito ai quesiti sottoposti, si rammenta che ai fini della presentazione della domanda di contributo, è necessario che il richiedente sia titolare, per l’immobile oggetto degli interventi agevolabili, di un diritto di proprietà o di altro diritto reale, ovvero di diritto personale di godimento già registrato alla data di presentazione dell’istanza.
Viene chiarita altresì la possibilità di acquisto online di vasi sanitari e rubinetteria, purché dalla fattura elettronica o altro documento commerciale emesso dal fornitore (accompagnato da documentazione del venditore idonea a ricondurre la transazione allo specifico prodotto acquistato, e che deve essere trasmesso tramite la piattaforma) siano ricavabili le specifiche tecniche del prodotto, della posa in opera e dell’installazione, ovvero di tutte le spese per cui unitariamente si chiede il rimborso con la presentazione della domanda di erogazione del bonus idrico.
Le spese ammissibili devono ritenersi comprensive di IVA, come da fattura, o altro documento commerciale per i soggetti non tenuti ad emettere fattura, trasmessa tramite la piattaforma.
La fornitura dei beni e la loro successiva posa in opera possono essere fatturati separatamente. Sarà pertanto possibile caricare in piattaforma più fatture, nel rispetto del limite massimo complessivo di ammissibilità della spesa di 1.000,00 euro.
Pagamenti
I pagamenti dovranno avvenire tassativamente mediante:
- bonifico, bancario o postale;
- carta di credito;
- carta di debito/prepagata;
- assegno bancario o circolare.
E’ escluso il pagamento in contanti.
Spese ammissibili
E’ possibile accedere al rimborso anche per il solo acquisto dei materiali in possesso delle specifiche tecniche indicate nel decreto, ossia:
-
vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico;
-
rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto.
Non rientrano tra le spese ammissibili, a titolo esemplificativo: piatti doccia, sedili WC, bidet, box doccia, lavandini, autoclavi e serbatoi di accumulo, placche di comando delle cassette di scarico WC, sostituzione di vasche da bagno con piatti doccia, sanitari in resina.
La sostituzione dei vasi in ceramica, secondo il limite di scarico di 6 litri, deve avvenire, a pena di inammissibilità della spesa, in combinazione con il relativo sistema di scarico (cassetta).
Il bonus può essere richiesto anche su immobili commerciali o artigianali in quanto incentiva il risparmio di risorse idriche, indipendentemente dalla destinazione dell’immobile.
Si rimane in attesa della pubblicazione del comunicato ufficiale sul sito del MITE mediante il quale sarà resa disponibile la piattaforma telematica per l’inoltro delle domande, il cui caricamento avverrà a partire da gennaio 2022.
link di riferimento MITE – FAQ
link di riferimento MITE – Modello Esercente
ultimo aggiornamento 15/11/2021