NUOVA APERTURA BANDO NIDI
Nuova apertura del Bando NIDI (Nuove iniziative d’impresa): con una dotazione iniziale di 40 milioni di euro sostenuta dal Programma regionale Fesr-Fse+ 2021-2027. L’obiettivo del bando è di agevolare in modo mirato le iniziative imprenditoriali del territorio pugliese. L’avviso regionale è stato pubblicato il 14 dicembre 2023, sul Bollettino ufficiale della Regione Puglia.
Cos’è
Nidi (Nuove iniziative d’impresa) è lo strumento di agevolazione rivolto a persone che hanno difficoltà ad accedere al mondo del lavoro, come giovani, donne, disoccupati, lavoratori in procinto di perdere il posto, precari e autonomi con partita Iva, che intendano avviare, sul territorio della Regione Puglia, un’iniziativa imprenditoriale nella forma di micro impresa, prevedendo un programma di investimento completo, organico e funzionale di importo complessivo compreso tra 10.000,00 e 150.000,00 euro.
Soggetti beneficiari
La misura è destinata a soggetti appartenenti a categorie svantaggiate, in particolare, agevola compagini giovanili, imprese femminili, nuove aziende e imprese turistiche; in ogni caso le compagini devono essere partecipate per almeno il 50% da soggetti con difficoltà di accesso al mondo del lavoro.
Agevolazione
Lo strumento offre un contributo a fondo perduto, un prestito rimborsabile a tasso zero e un ulteriore contributo per le spese di gestione sostenute nei primi mesi di attività.
Gli aiuti sono differenziati a seconda della compagine e delle caratteristiche dell’impresa:
- per programmi di investimento di importo complessivo fino a € 50.000,00, l’intensità di aiuto è pari al 100%;
- per programmi di investimento di importo complessivo compreso tra € 50.000,01 e 100.000,00 l’intensità di aiuto è pari al 90% degli investimenti ammissibili, fatta eccezione per le Imprese Femminili, per le quali l’intensità di aiuto è pari al 100%;
- per programmi di investimento di importo complessivo compreso tra € 100.000,01 e 150.000,00 l’intensità di aiuto è pari all’80% degli investimenti ammissibili.
Le agevolazioni in conto impianti sugli investimenti non possono superare l’importo massimo di 120.000,00 euro e sono costituite da:
- un contributo a fondo perduto pari al 50% del totale degli investimenti agevolati;
- un prestito rimborsabile pari al 50% del totale degli investimenti agevolati (ridotto al 25% per Compagini Giovanili ed Imprese Femminili);
- per Compagini Giovanili ed Imprese Femminili un aiuto nella forma dell’assistenza rimborsabile pari al 25% del totale degli investimenti agevolati.
Per imprese costituite interamente da giovani o da donne si prevede, pertanto, un’intensità di aiuto sempre pari al 100%, con un contributo a fondo perduto che può arrivare al 75% per le imprese virtuose oltre che servizi di accompagnamento a cura dell’Arti (Agenzia regionale per la tecnologia e l’innovazione).
L’investimento proposto può avere un valore compreso tra 10.000,00 e 150.000,00 euro, tale limite massimo è ridotto a 50.000,00 euro per le Compagini Giovanili e 100.000,00 euro per le Imprese Femminili.
La misura è strutturale e pluriennale, quindi non ha scadenza ma sarà aperta fino a esaurimento delle risorse disponibili.
Spese ammissibili
Sono ammissibili le spese per investimenti (arredi, macchinari, impianti di produzione e attrezzature varie, nonché automezzi nei casi in cui gli stessi siano di tipo commerciale; opere edili e assimilate; programmi informatici) e le spese di esercizio (spese relative all’acquisto di materie prime, semilavorati, materiali di consumo e di scorte; spese di locazione di immobili derivanti da contratti registrati; utenze; premi per polizze assicurative; canoni ed abbonamenti per l’accesso a banche dati, per servizi software, servizi “cloud”, servizi informativi, housing, registrazione di domini Internet, servizi di posizionamento sui motori di ricerca, acquisto di spazi per campagne di Web Marketing, Keywords Advertising, Social, Brand Awareness e Reputation; servizi di sviluppo e personalizzazione di siti Internet, consulenza informatica e attività connesse; spese per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale e collettiva e costi di abbonamenti per la manutenzione degli stessi).
Settori ammessi
I settori nei quali sarà possibile avviare una nuova impresa sono molteplici e riguardano le attività manifatturiere ed edili, le attività artigiane, la ristorazione, i servizi alle imprese e alle persone, le attività sportive, artistiche e culturali, l’e-commerce e la micro-ricettività finalizzata a promuovere un turismo innovativo e sostenibile.
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Ultimo aggiornamento 18/12/2023