Automotive: annunciate dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy nuove misure di sostegno per l’industria.
Il 7 novembre 2024, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha risposto in Senato al Question Time riguardante la crisi che colpisce il settore automobilistico in Italia e in Europa.
Durante il suo intervento, Urso ha evidenziato che la crisi non riguarda solo l’Italia, ma coinvolge l’intero mercato automobilistico europeo, caratterizzato da una significativa riduzione della produzione e dalla prospettiva di chiusura di stabilimenti annunciata dai grandi gruppi.
Il Ministro ha sottolineato l’urgenza di un intervento europeo per riconsiderare le politiche del Green Deal e ha descritto le iniziative del Governo per affrontare la situazione.
In particolare, ha fatto riferimento al “non paper” condiviso con la Repubblica Ceca, che chiede di anticipare a inizio 2025 la clausola di revisione del regolamento europeo sulle emissioni di CO2 per i veicoli leggeri. Il documento non mette in discussione l’obiettivo della decarbonizzazione al 2035, ma chiede di raggiungerlo con un approccio di neutralità tecnologica e non gravando da subito con multe che in questa fase di transizione sarebbero un ulteriore ostacolo alla competitività dei produttori europei.
A livello nazionale, il Ministro ha dichiarato che vi è una piena consapevolezza dell’urgenza del tema e che si sta lavorando per definire nuovi strumenti di sostegno per la filiera della componentistica.
Le misure annunciate
Il Ministro ha annunciato interventi sulla legge di bilancio al fine di aumentare le risorse destinate alla filiera e ai processi di riconversione produttiva.
Gli incentivi per l’acquisto di veicoli non hanno avuto l’effetto sperato sulla produzione: pertanto, è stata annunciata l’eliminazione dei bonus, con l’obiettivo di concentrare le risorse sugli investimenti.
Il 6 novembre scorso, il Ministro ha firmato un provvedimento per l’apertura di un nuovo sportello per i contratti di sviluppo, finanziato dal PNRR, a sostegno delle filiere strategiche nazionali, compresa quella automobilistica. La dotazione di 500 milioni di euro potrà essere incrementata per rispondere alle esigenze del settore nel biennio 2025-2026.
A partire dal 2027, come stabilito in legge di bilancio, sarà istituito un fondo strategico che permetterà di alimentare gli strumenti agevolativi con una dotazione complessiva di 24 miliardi di euro tra il 2027 e il 2036.
La legge di bilancio, infine, ha previsto misure per mantenere i livelli occupazionali, inclusa la proroga per il prossimo anno della cassa integrazione straordinaria per il settore automotive.
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