CONTRIBUTI E CREDITI D’IMPOSTA PER IMPRESE TURISTICHE: ELENCO DELLE SPESE AMMISSIBILI
A completamento dell’avviso pubblico del 23 dicembre 2021, il Ministero del Turismo ha reso noto con avviso pubblico, l’elenco delle spese ammissibili agli incentivi, contributi e crediti d’imposta, previsti per le imprese turistiche.
Avviso pubblico
In data 4 febbraio sul sito del Ministero del turismo è stata pubblicata la comunicazione con l’Avviso pubblico recante l’elenco delle spese ammissibili per la determinazione degli incentivi di cui all’articolo 1 del decreto legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito con modificazioni dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233.
Ai fini della determinazione degli incentivi sono considerate ammissibili le spese relative a interventi di:
- incremento dell’efficienza energetica;
- riqualificazione antisismica;
- eliminazione delle barriere architettoniche;
- edilizia;
- realizzazione di piscine termali;
- digitalizzazione;
- acquisto di mobili e componenti d’arredo, inclusa l’illuminotecnica;
- e spese per le prestazioni professionali necessarie alla realizzazione degli interventi.
Le spese dettagliate sono riportate nell’avviso raggiungibile tramite il seguente link https://www.ministeroturismo.gov.it/wp-content/uploads/2022/02/Spese-ammissibili_def.pdf
La comunicazione del Ministero, informa che si procederà anche a fornire chiarimenti attraverso la pubblicazione di apposite FAQ.
Di seguito sintesi degli incentivi di cui all’articolo 1 del decreto legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito con modificazioni dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233.
Contributi e credito d’imposta per le imprese turistiche
La prima misura del D.L. 152/2021 concerne la linea progettuale “Miglioramento delle infrastrutture di ricettività attraverso lo strumento del Tax credit” Misura M1C3, investimento 4.2.1, del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
L’agevolazione è indirizzata a imprese alberghiere, strutture che svolgono attività agrituristica, strutture ricettive all’aria aperta, imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici, parchi tematici, e prevede:
Credito d’imposta fino all’80% delle spese ammesse: sostenute tra il 7 Novembre 2021 e il 31 Dicembre 2024, utilizzabile solo in compensazione dei redditi e cedibile del tutto o in parte ad altri soggetti, comprese banche e intermediari finanziari. Il credito d’imposta è usufruito dal cessionario con le stesse modalità con le quali sarebbe stato utilizzato dal soggetto cedente. L’ammontare del credito d’imposta utilizzato in compensazione non deve eccedere l’importo concesso dal Ministero del turismo.
Contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammesse: sostenute tra il 7 Novembre 2021 e il 31 Dicembre 2024, non superiore al limite massimo di 100.000,00 euro. Il contributo a fondo perduto è riconosciuto per un importo massimo pari a 40.000 euro che può essere aumentato anche cumulativamente fino ad ulteriori:
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- 30.000,00 euro euro nel caso in cui l’intervento preveda una quota di spese per la digitalizzazione e l’innovazione della struttura in chiave tecnologica ed energetica di almeno il 15% dell’importo totale dell’intervento;
- 20.000,00 euro nel caso in cui l’impresa o società di persone sia costituita per almeno il 60% da donne (senza limiti di età) oppure giovani tra i 18 e i 35 anni non compiuti alla data di presentazione della domanda e nel caso in cui nelle società di capitali le quote di partecipazione siano destinate a donne o giovani in misura non inferiore ai 2/3 e l’amministrazione sia costituita da donne o giovani per almeno 2/3;
- 10.000,00 euro nel caso in cui l’impresa abbia sede operativa in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Molise, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia.
I suddetti due incentivi sono cumulabili, a condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive, non porti al superamento del costo sostenuto per gli interventi. L’ammontare massimo del contributo a fondo perduto è erogato in un’unica soluzione a conclusione dell’intervento, fatta salva la facoltà di concedere, a domanda, un’anticipazione non superiore al 30% del contributo a fondo perduto a fronte della presentazione di idonea garanzia fideiussoria.
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ultimo aggiornamento 10/02/2022
link di riferimento Ministero del Turismo