Fondo per il sostegno alla transizione industriale, PNRR: incentivi per adeguare il sistema produttivo italiano alle politiche UE sul clima.
Il Fondo per il sostegno alla transizione industriale ha l’obiettivo di favorire l’adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche UE sulla lotta ai cambiamenti climatici, mediante la concessione di contributi a fondo perduto alle imprese.
La risorse finanziarie del Fondo, pari a 400 milioni di euro, sono ripartite nel modo seguente:
- 40% destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia;
- 50% riservato alle imprese energivore.
Soggetti beneficiari
Le agevolazioni sono concesse alle imprese, di qualsiasi dimensione, operanti sull’intero territorio nazionale ed in possesso dei requisiti specificatamente previsti dal decreto attuativo della misura.
Programmi ammissibili
I programmi di investimento ammissibili, finalizzati esclusivamente al miglioramento della tutela ambientale nei processi aziendali, devono essere riferiti a una sola unità produttiva dell’impresa proponente e devono mirare al raggiungimento di almeno una delle seguenti finalità:
- una maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa;
- un uso efficiente delle risorse, attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate.
I suddetti programmi di investimento devono prevedere spese complessive ammissibili di importo compreso tra 3 milioni e 20 milioni di euro ed essere realizzati entro 36 mesi dalla data di concessione del contributo.
I programmi di investimento e le relative spese devono essere strettamente finalizzati al conseguimento degli obiettivi ambientali suddetti e non possono comportare un aumento della capacità produttiva dell’unità oggetto dell’intervento. Sono ammessi esclusivamente incrementi limitati di capacità derivanti da esigenze tecniche, purché:
- non superiori al 20% rispetto alla situazione preesistente;
- non superiori al 2% nel caso di aiuti concessi nell’ambito della Sezione 2.6 del Quadro temporaneo di crisi e transizione per misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina.
Spese ammissibili
Sono ammissibili le spese relative all’acquisto e alla costruzione di immobilizzazioni riguardanti:
- Suolo aziendale e relative sistemazioni (entro il 10% dell’investimento totale ammissibile);
- Opere murarie e assimilate (nel limite del 40% dell’investimento totale ammissibile e solo se funzionali agli obiettivi ambientali);
- Impianti e attrezzature varie di nuova fabbricazione;
- Programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate.
Sono, altresì, ammissibili le spese di formazione del personale.
Agevolazione
Le agevolazioni sono concesse sotto forma di contributo a fondo perduto, con la possibilità di applicare maggiorazioni in funzione della dimensione dell’impresa e dell’area geografica in cui si realizza l’investimento, conformemente alle zone a) e c) definite dall’articolo 107 del TUIR e nei limiti delle intensità previste dal decreto direttoriale del 23 dicembre 2024.
Presentazione delle domande
Le domande di accesso ai contributi potranno essere presentate, in via telematica su Invitalia, a partire dalle ore 12:00 del 5 febbraio 2025 e fino alle ore 12:00 del 8 aprile 2025.
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