Ultimo Aggiornamento: Aprile 2020
La Regione Marche ha approvato un nuovo bando finalizzato a “Sostenere il consolidamento dell’export marchigiano e lo sviluppo dei processi di internazionalizzazione”. Il Bando è indirizzato a rafforzare e rilanciare la presenza delle piccole e medie imprese marchigiane del comparto legno e arredo e del comparto moda sui mercati internazionali attraverso azioni più strutturate e innovative, per rafforzare la competitività ed acquisire nuove quote di mercato.
Beneficiari
Possono presentare domanda in risposta al bando Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI), sia in forma singola che aggregata, con unità operativa attiva nelle Marche e aventi attività economica rientrante tra quelle del “sistema moda” o del “sistema abitare”, come riportato nello specifico nell’Appendice 1 all’interno del bando.
Attività ammissibili
Sono incentivabili investimenti a supporto dei prodotti o processi innovativi, relativi a servizi a valore aggiunto a sostegno della promo commercializzazione dei prodotti e per l’acquisto di servizi propedeutici alla creazione di reti distributivi, alla realizzazione di iniziative mostre temporanee all’estero.
Sono ammissibili dunque i progetti che prevedano interventi in materia di internazionalizzazione e innovazione e tali misure devono necessariamente essere complementari e coerenti tra loro.
Gli interventi di innovazione dovranno avere un impatto positivo sulla crescita e lo sviluppo di prodotti o linee di produzione, con l’obiettivo di rispondere a un mercato sempre più esigente e con particolare riferimento ai Paesi esteri.
Le misure in ambito di internazionalizzazione dovranno necessariamente essere pensate per supportare i prodotti e i processi produttivi derivanti dagli interventi innovativi come descritti in precedenza.
Spese ammissibili
In dettaglio sono spese ammissibili:
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la consulenza e servizi equivalenti per l’innovazione del prodotto e del processo;
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il personale dipendente specialistico;
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le strumentazioni e le attrezzature per lo sviluppo di sistemi informatici;
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i diritti di proprietà industriale;
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i brevetti;
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le certificazioni volontarie;
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i marchi e standard di qualità;
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le spese per la realizzazione di spazi espositivi per mostre temporanee;
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per la promo-commercializzazione e a supporto dell’internazionalizzazione sui mercati individuati.
Verranno sostenute le iniziative relative a:
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servizi di informazione e orientamento ai mercati, informazioni tecniche e aggiornamenti normativi alle imprese, analisi di mercato, strategie export, ricerca partner;
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workshop e country presentation di orientamento sull’estero;
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corsi di aggiornamento, specializzazione ed Executive Master per imprenditori, manager, responsabili di funzione; corsi di qualifica per giovani laureati che intendono prepararsi nell’ambito dell’internazionalizzazione per inserimento in azienda; seminari tecnici specialistici rivolti alle imprese su temi di attualità legati all’ambito import-export;
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promozione partecipazioni collettive a fiere nazionali e all’estero nelle forme consentite dalla legge;
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incoming di buyer ed operatori esteri sul territorio nazionale, con selezione aziende locali e organizzazione di B2B tra imprese;
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servizi di assistenza specialistica personalizzati;
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marketing territoriale e attrazione degli investimenti (promozione e assistenza per progetti d’investimento in Italia, anche finalizzata all’attrazione delle imprese straniere).
I Contributi
L’importo massimo ammissibile a contributo per i costi del progetto è di 200.000 Euro, mentre l’investimento minimo deve essere pari ad almeno 40.000 Euro.
L’intensità del contributo varia a seconda della tipologia di regime di aiuti scelto e in base alla categoria di interventi previsti nel progetto
Contributi in regime de minimis pari al 50% o in regime di esenzione: cofinanziamento del 50%, esclusi gli investimenti materiali che beneficeranno di un sostegno del 20% per le micro e piccole imprese, del 10% per le medie imprese.
Ultimo Aggiornamento: Aprile 2020